Occhiali da sole: quali furono le prime realizzazioni in assoluto?
Quali sono le origini degli occhiali da sole? Probabilmente sarà capitato di porsi questo interessante quesito, e l’esigenza di proteggere gli occhi dai raggi solari più aggressivi era una realtà già moltissimi secoli addietro.
Certo, gli occhiali da sole degli albori erano ben diversi da quelli odierni, tuttavia la loro finalità era la medesima, ovvero quella di proteggere gli occhi.
I primi “occhiali da sole” sarebbero stati inventati dalla popolazione degli Inuit, la quale era stabilizzata nell’Artico: questa comunità aveva realizzato una sorta di protezione, realizzata in genere in legno, in cui era presente una piccola fenditura che consentiva di vedere.
Per gli Inuit questi particolari occhiali avevano sicuramente una grande importanza, dal momento che i riflessi creati dalla neve e dal ghiaccio erano spesso molto forti, tutt’altro che semplici da sopportare in terre come quelle.
Anche nell’Antica Roma si trovano delle particolari tipologie di occhiali da sole: i Romani utilizzavano soprattutto degli “occhiali” in smeraldo, materia prima che utilizzata in questo modo rendeva la vista molto più piacevole e riposante.
In Cina venivano utilizzate lenti color fumo in quarzo, e pare che il loro utilizzo fosse singolare: pare infatti che questi insoliti occhiali scuri fossero fatti indossare ai giudici prima di pronunciare una sentenza, affinché il loro sguardo fosse del tutto imparziale.
Quelli menzionati fino ad ora, dunque, non sono degli occhiali da sole propriamente intesi: è nel 1900 infatti che vennero realizzate per la prima volta delle lenti specifiche per filtrare la luce solare.
Nell’ambito di questo settore fu davvero una colonna l’azienda Bausch & Lomb, oggi Ray Ban, la quale prima di tutte creò un occhiale specifico per proteggere la vista dei piloti d’aereo durante i loro voli.